Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh

dal 24 Gennaio 2010 al 20 Giugno 2010
Museo Civico San Domenico Forlì

Con l’Ebe di Canova, la cui valorizzazione è stata l’occasione della recente mostra dedicata a “Canova, l’ideale classico tra scultura e pittura” e della conseguente riscoperta di Forlì come “Città canoviana”, la magnifica “Fiasca fiorita” è l’opera più celebre conservata nei Musei del San Domenico. Considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi, la “Fiasca fiorita” di Forlì è un dipinto di cui non è stato ancora risolto il mistero. Non è stato, infatti, identificato il suo autore. Sono stati fatti molti nomi, tutti più o meno plausibili, tra cui quelli che appaiono più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.

Anche se il quesito è, probabilmente, destinato a rimanere insoluto, una cosa è certa: si tratta di un quadro eseguito non da uno specialista – cioè da un pittore che riproduceva solo fiori, appartenente al gruppo dei cosiddetti “Fioristi” – ma da un grande maestro appartenente alla categoria, allora considerata la più prestigiosa, dedita alla rappresentazione della figura umana, quindi alla pittura sacra, a quella di storia e al ritratto. Attorno e a partire da questo capolavoro, alcuni tra i più importanti studiosi – Antonio Paolucci, Daniele Benati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti – hanno elaborato il progetto di una mostra che intende riproporre, da un punto di vista e con approccio metodologico del tutto nuovi, la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco (cioè dalla fine del Cinquecento) e l’affermazione della modernità con Van Gogh e il simbolismo, giungendo così alle soglie del Novecento, prima della comparsa delle avanguardie storiche. I capolavori di Cagnacci, Gentileschi, Dolci e di altri grandi pittori di storia che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche lo straordinario caso di Rembrandt nello strepitoso ritratto della moglie come Flora, aiuteranno se non a risolvere, ad avvicinarsi al mistero, che è poi racchiuso nel segreto della sua straordinaria bellezza, della “Fiasca fiorita” di Forlì.

Le opere selezionate saranno la dimostrazione di come i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico e formale eguale se non superiore alla figura, abbiano raggiunto un’intensità e una originalità estetica assai superiore alla convenzionalità che caratterizza la pittura dei “Fioristi”. Rispetto al Settecento, quando il tema sembra scomparire, si verifica una forte e decisiva ripresa nel corso dell’Ottocento. Mentre gli specialisti riducono la pittura di fiori a una produzione altamente specifica, ma inevitabilmente commerciale, sono proprio i protagonisti dei grandi movimenti della pittura moderna, dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo, a reinventare il genere dandogli un nuovo significato. Appiani, Runge, Hayez, Delacroix e Courbet, Bazille e Fantin-Latour, Manet e Monet, Cézanne e Renoir, De Nittis, Boldini e Zandomeneghi, Böcklin e Klimt, Van Gogh e Previati saranno rappresentati con quadri di fiori o di figure caratterizzati spesso proprio dalla ripresa di motivi seicenteschi, ma ispirati soprattutto dalla volontà, tutta moderna, di scardinare la gerarchia dei generi, sostituendo ai valori del contenuto quelli della forma, unendo a nuove valenze simboliche (come accade anche in letteratura, se solo pensiamo ai Fleurs du Mal di Baudelaire) la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura e crea una nuova realtà superiore, quella dell’arte.

Come la grande mostra canoviana del 2009 ha riscoperto i fondamentali rapporti tra Canova e Forlì, anche questa volta la prima parte della rassegna intende approfondire la continuità degli interessi botanici nella società e nella cultura forlivese tra il prezioso giardino fatto allestire da Caterina Sforza alla fine del Quattrocento e il prestigio raggiunto a livello mondiale dal botanico Cesare Majoli (1746 – 1823). Le sue tavole illustrate di fiori saranno confrontate con i dipinti di alcuni dei maggiori “Fioristi” tra Sette e Ottocento. Curatori della mostra e del catalogo sono Antonio Paolucci, Daniele Benati, Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti; il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. Curatori dell’allestimento sono gli Studi Wilmotte et Associes di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì. Il percorso espositivo si articolerà all’interno delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico e nelle stanze del piano terra dove si sono tenute le quattro precedenti mostre.

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Opere all'interno della mostra

Fiori in una fiasca impagliata

Guido Cagnacci (Già attribuito)

Fiori in una fiasca impagliata

Forlì, Musei San Domenico, Pinacoteca Civica - Guido Cagnacci (Già attribuito)

Flowers in a porcelain vase with candlestik and silver vessels

F.G. Waldmüller

Flowers in a porcelain vase with candlestik and silver vessels

Vienna, Liechtenstein Museum - F.G. Waldmüller

Girasole, particolare

Bartolomeo Bimbi

Girasole, particolare

Poggio a Caiano, Museo della Natura Morta - Bartolomeo Bimbi

La Primavera, particolare

Mario Nuzzi con Filippo Lauri

La Primavera, particolare

Palazzo Chigi in Ariccia - Mario Nuzzi con Filippo Lauri

Le quattro età dell’uomo, particolare

Antoon van Dyck

Le quattro età dell’uomo, particolare

Vicenza, Musei Civici - Antoon van Dyck

Fiori in una fiasca impagliata

Guido Cagnacci (Già attribuito)

Fiori in una fiasca impagliata

Forlì, Musei San Domenico, Pinacoteca Civica - Guido Cagnacci (Già attribuito)

Flowers in a porcelain vase with candlestik and silver vessels

F.G. Waldmüller

Flowers in a porcelain vase with candlestik and silver vessels

Vienna, Liechtenstein Museum - F.G. Waldmüller

Girasole, particolare

Bartolomeo Bimbi

Girasole, particolare

Poggio a Caiano, Museo della Natura Morta - Bartolomeo Bimbi

La Primavera, particolare

Mario Nuzzi con Filippo Lauri

La Primavera, particolare

Palazzo Chigi in Ariccia - Mario Nuzzi con Filippo Lauri

Le quattro età dell’uomo, particolare

Antoon van Dyck

Le quattro età dell’uomo, particolare

Vicenza, Musei Civici - Antoon van Dyck

Mother and Child, particolare

Frederic Leighton

Mother and Child, particolare

Blackburn Museum & Art Gallery - Frederic Leighton

Spring, particolare

Franz Xaver Winterhalter

Spring, particolare

Collezione privata - Franz Xaver Winterhalter

Un vaso di fiori sulla finestra di un harem

Francesco Hayez

Un vaso di fiori sulla finestra di un harem

Milano, Pinacoteca di Brera - Francesco Hayez

ase with asters, salvia and flowers, particolare.

Vincent Van Gogh

ase with asters, salvia and flowers, particolare.

Collection Gemeentemuseum Den Haag, The Hague, The Netherlands - Vincent Van Gogh

Vaso di fiori e bacile

Carlo Dolci

Vaso di fiori e bacile

Firenze, Galleria degli Uffizi - Carlo Dolci

Braccio con vaso, particolare

Giovanni Boldini

Braccio con vaso, particolare

Ferrara, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea - Giovanni Boldini